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Il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre

Il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre
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Il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre integra un atto illecito, che può addirittura comportare la modifica del regime di affidamento. L’assunto, elaborato dalla giurisprudenza del Tribunale di Milano (Trib. Milano, sez. IX civ., decreto 17 giugno 2014, Pres. Servetti, rel. G. Buffone), fonda le sue radici nelle norme del nostro codice civile: secondo l’art. 316 c.c., infatti, il luogo di residenza abituale dei minori deve essere stabilito dai genitori «di comune accordo», persino quando la prole sia affidata in via esclusiva ad uno solo dei genitori (art. 337-quater, comma III, cod. civ.).

La decisione unilaterale di trasferirsi con i figli, da parte di una madre, dunque, non può essere autorizzata dal Tribunale, che fra l’altro rimane competente a decidere la controversia.

Cosa significa?

Significa che, ad esempio, se una madre si trasferisce senza il consenso del padre dei minori, da Milano a Roma, il Tribunale competente a decidere sulla legittimità del trasferimento non sarà quello di Roma, ma continuerà ad essere il Tribunale di Milano.

Come si può ottenere il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre?

Qualora manchi il consenso del genitore non collocatario (solitamente il padre) la madre che intenda trasferirsi in altra città con i figli deve chiedere l’autorizzazione del Tribunale, che giudicherà sulla base delle motivazioni offerte.

E’ possibile per una madre ottenere il trasferimento con i figli per motivi di lavoro?

E’ possibile ma non è detto che il Tribunale conceda l’autorizzazione al trasferimento. Bisogna sempre tenere a mente che, al di là degli interessi e delle volontà del singolo genitore, il principio che deve guidare l’agire genitoriale e le decisioni dell’apparato giurisdizionale è quello del supremo interesse del minore.

Il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre per motivi di lavoro

Il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre per motivi di lavoro

Il Tribunale valuterà quindi in via prioritaria l’interesse dei figli a mantenere inalterato il loro “habitat naturale”, come pure il loro contesto scolastico e amicale, ma soprattutto a conservare il loro diritto alla bigenitorialità. Sul punto, secondo i Giudici di Legittimità, la soluzione preferibile è quella di adottare il c.d. “principio di precauzione”, ovverosia mantenere lo stato dei fatti, valutando il tempo trascorso dall’avvenuto spostamento, le nuove abitudini di vita, e l’eventuale distacco dannoso dal genitore con cui ci sia stata una precedente convivenza.

Anche in caso di coppia non sposata è necessario il consenso dell’altro genitore per il trasferimento in altra città con il figlio?

Si, anche in caso di coppia di fatto, poiché i figli nati da una coppia di fatto, grazie alla riforma di cui al d.lgs. 28 dicembre 2013 n. 154, sono ora equiparati ai figli nati da una coppia sposata anche a livello normativo. Anche in tal caso, dunque, il trasferimento della madre con i figli senza il consenso del padre potrà essere sanzionato dal Tribunale.

Per essere assistiti in un caso di trasferimento di madre affidataria con figli in altra città è consigliabile contattare un avvocato matrimonialista, che potrà seguirvi e consigliarvi nel migliore dei modi, sin dall’inizio del procedimento. Clicca in alto sul nostro motore di ricerca di avvocati matrimonialisti.