Annullamento del matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti
Come abbiamo già spiegato in altri articoli, il nostro codice civile offre la possibilità di chiedere, al posto della separazione o del divorzio, l’annullamento oppure la nullità del matrimonio.
Per fare ciò, però, il nostro codice richiede una serie di requisiti specifici, a seconda delle ipotesi di annullamento.
Anche nel caso di matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti, droghe o psicofarmaci sarà necessario fornire la prova di averlo contratto in stato di incapacità di intendere e di volere.
L’articolo del Codice Civile che si può invocare per annullare questo tipo di matrimonio è l’art. 120 c.c., che prevede la possibilità di chiedere, in luogo della separazione o del divorzio dal coniuge, la cessazione del matrimonio ad origine.
Cosa bisogna dimostrare al Giudice per ottenere l’annullamento del matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti, droghe o psicofarmaci?
Non sarà sufficiente dimostrare l’assunzione di stupefacenti o droghe oppure ancora psicofarmaci, ma sarà invece necessario provare che in quel momento, ovverosia al momento della celebrazione del matrimonio, non si era in grado di intendere e di volere.
Può essere utile, ma sarà l’avvocato matrimonialista incaricato a consigliare il cliente in merito, avvalersi di testimoni, che possano deporre a favore della tesi del matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti, come pure del fatto che in quel determinato frangente non si era in grado di intendere e di volere.
Quanto tempo si ha per annullare il matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti?
Per annullare questa particolare tipologia di matrimonio viziato, il tempo per proporre l’azione è di 1 anno dalla cessazione dello stato di incapacità di intendere e di volere.
Nel caso di matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti, droghe o psicofarmaci infatti, bisognerà dimostrare che l’incapacità di intendere e di volere, derivante dagli stupefacenti, si è protratta fino a meno di un anno dalla proposizione della domanda di annullamento.
Detti termini valgono qualora successivamente al matrimonio vi sia stata convivenza protratta per oltre un anno ininterrottamente, altrimenti il termine per impugnare il matrimonio sarà di 10 anni.
Chi può impugnare il matrimonio contratto sotto l’effetto di stupefacenti, droghe o psicofarmaci?
Tale matrimonio può essere impugnato solo dalla persona che al momento della celebrazione non era in grado di intendere e di volere, proprio a causa dell’assunzione di quelle sostanze, una volta cessato lo stato di incapacità.
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