Cosa succede se il marito scopre che la moglie fa la escort o la prostituta ?
Anzichè la separazione con addebito è possibile chiedere l’annullamento del matrimonio?
Come già spiegato in altri articoli del nostro blog, anziché chiedere la separazione o il divorzio dal coniuge è possibile in alcuni casi chiedere l’annullamento o la nullità del matrimonio.
Il nostro codice civile disciplina specifiche ipotesi in cui un coniuge può chiedere che venga annullato il matrimonio già contratto.
In particolare, l’art. 122 c.c. prevede che il matrimonio possa essere impugnato da quello dei coniugi il cui consenso è stato dato per effetto di errore sull’identità della persona.
Cosa significa errore sull’identità dell’altra persona?
Si tratta perlopiù di casi sporadici, come l’errore di persona: es. credo di sposare Tizia, ma in realtà sto sposando Caia; oppure può trattarsi di casi in cui l’errore cade sull’identità sessuale della sposa o dello sposo, come nel caso di matrimonio con persona che si scopre successivamente essere omosessuale.
Anche nel caso in cui il marito scopra che la moglie fa la escort o la prostituta, egli potrà chiedere l’annullamento del matrimonio.
moglie escort – prostituta
Il Tribunale di Milano, infatti, con una sentenza ben datata (15 ottobre del 1970), ma che ha fatto storia, ha statuito che si possa annullare il matrimonio qualora un uomo abbia “sposato una donna, ritenendola onesta, ma ignorando che ella era invece una prostituta”.
Quindi, secondo i Giudici milanesi, se il marito scopre che la moglie sia una prostituta, oppure eserciti l’attività di escort, allora è possibile chiedere l’annullamento del matrimonio.
In ogni caso, sarà fondamentale fornire al Giudice la prova che il marito non sapeva nulla, prima del matrimonio, circa l’attività di meretricio della futura moglie, e che qualora l’avesse saputa egli non l’avrebbe sposata.
Quanto tempo si ha a disposizione per chiedere l’annullamento del matrimonio nel caso di moglie escort o moglie prostituta?
Il marito, unico legittimato all’azione di annullamento in tali casi, può chiedere l’annullamento del matrimonio – mediante azione da proporsi in tribunale con l’assistenza di un avvocato matrimonialista – entro e non oltre 1 anno dalla scoperta del fatto che la moglie fa la escort o la prostituta, qualora dopo il matrimonio vi sia stata coabitazione fra i coniugi, altrimenti il termine sarà decennale.
Il ruolo dell’avvocato è molto delicato: questi dovrà consigliare al cliente, sulla base della propria esperienza, se nella fattispecie presentata dal proprio assistito vi siano o meno gli estremi per promuovere un giudizio di nullità o annullamento del matrimonio.
In questo come in altri casi simili è consigliabile avvalersi di un avvocato matrimonialista, così da scegliere in maniera oculata quale procedimento giudiziario instaurare.
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