Aumento di separazioni e divorzi a Milano
Aumentano i divorzi grazie anche alle nuove leggi appena promulgate, che danno la possibilità di separazione e divorzio veloci e con pochi costi.
Quello che emerge dai dati ISTAT è che addirittura il 50% dei matrimoni finisce in un divorzio. Questo è uno dei motivi per cui sempre più coppie decidono di convivere evitando di dover sottostare ai vincoli rigidi delle norme matrimoniali.
Quali sono le principali cause che portano alla separazione e al divorzio a Milano?
Una volta ci si lasciava per colpa dell’amante, spesso conosciuta sul luogo di lavoro, ma nel 2015 la causa principale della fine dei matrimoni sembrerebbe essere la volontà di cambiare radicalmente la propria vita: ci si rivolge sempre di più ad avvocati matrimonialisti di Milano – quindi specializzati in diritto di famiglia – mentre tende a estinguersi la figura dell’avvocato tuttofare azzeccagarbugli.
Altro dato rilevante è che una delle maggiori cause che portano alle separazioni ed ai divorzi sono date da crisi di identità sessuale. Tali crisi investirebbero soprattutto gli uomini che, dopo il matrimonio, spesso scoprono di essere gay e fanno “outing” con la moglie per ripartire con una nuova vita.
Sarebbero addirittura il 12% delle coppie che si dicono addio a causa della crisi di identità sessuale.
Il 9% di coppie che si separano lo fanno a causa dell’incompatibilità degli stili di vita, mentre un dato curioso è che il 7% si separa per emanciparsi dalle “stravaganti” o “straripanti” esigenze sessuali del coniuge: il troppo sesso porterebbe quindi alla separazione.
Elemento che potremmo definire emblematico del cambiamento della società rispetto a qualche anno fa, è quello secondo il quale il 2% delle donne chiederebbe la separazione perché il marito ha colonizzato la cucina prendendone il dominio e imponendo le proprie scelte alimentari.
Le separazioni sarebbero sempre di più e sempre più ravvicinate rispetto alla data del matrimonio. Risulta infatti che nel 2014 sarebbero aumentate del 30% le separazioni entro un anno dalla celebrazione del matrimonio . Per lo più giovanissimi, fra i 20 ed i 30 anni, molti di loro dichiarano di aver conosciuto il proprio consorte tramite siti e applicazioni di dating online, ma solo il 25% di tali unioni supera il limite di 5 anni.
Dato che fa molto riflettere e che riguarda la città di Milano è che nell’ultimo anno il flirt digitale avrebbe portato un aumento vertiginoso delle separazioni tra gli over 60 (si parla addirittura del 20%). Si ritiene che da qui a cinque anni vi sarà sempre più incidenza dei siti e delle applicazioni di dating online nei rapporti interpersonali, compreso ovviamente il matrimonio.
Sempre secondo le ultime indagini ISTAT del 2015, inoltre, le violenze più gravi sulle donne vengono commesse dai mariti o dai conviventi: d’altronde tale statistica è confermata purtroppo dai fatti di cronaca, che troppo spesso ci racconta di casi di stalking e femminicidi commessi dai mariti o dai partner nei confronti delle compagne.
Interrompere violenze del genere e chiedere la separazione ed il divorzio non è cosa semplice: in tali casi, quando la separazione è contenziosa e cioè non si trova una soluzione consensuale, è necessario il passaggio dinanzi al giudice, con soventi strascichi giudiziali e psicologici che durano anni di sofferenza. Soprattutto in tali casi è necessario farsi assistere da un avvocato matrimonialista specializzato nel diritto di famiglia al fine di poter superare tale fase della vita che altrimenti rischia di avere riflessi nocivi anche nei confronti dei figli.
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