La Suprema Corte ha recentemente risposto al seguente quesito: i figli possono chiedere l’annullamento del matrimonio del padre anziano con la badante straniera? La questione, come noto dalle cronache, è di crescente interesse. Si tratta spesso di matrimoni contratti da anziani, irretiti da giovani badanti. Ebbene, la Suprema Corte ha sancito, con sentenza n. 11536/2017, che il Giudice Tutelare, in circostanze eccezionalmente gravi, può autorizzare l’impugnazione del matrimonio contratto dall’anziano da parte dell’amministratore di sostegno.
Il caso dell’anziano che sposa la giovane badante
Un signore ultraottantenne malato e invalido civile al 100%, aveva contratto matrimonio con la giovane badante. L’uomo era anche assistito da amministratore di sostegno, ma questo non aveva impedito che l’anziano contraesse matrimonio. D’altronde, si deve ricordare, il beneficiario di amministrazione di sostegno può, di norma, contrarre matrimonio. A rigor di legge, dunque, l’uomo aveva sposato la badante, di quasi quarant’anni più giovane. La donna, fra l’altro, aveva dilapidato il patrimonio dell’anziano con una serie di donazioni dissimulate in forma di compravendita.
Le soluzioni per l’annullamento del matrimonio del padre anziano con la badante
Interessante ripercorrere l’iter processuale. Il Tribunale di Napoli aveva rigettato la richiesta di annullamento del matrimonio. La Corte di Appello di Napoli, invece, con sentenza dell’8 maggio 2014, ha dichiarato la nullità del matrimonio. Secondo la Corte distrettuale sussisteva la legittimazione dei figli ad impugnare il matrimonio contratto dal loro genitore, “giacché la norma di cui all’articolo 119 c.c., che riconosce la legittimazione ad impugnare il matrimonio a tutti coloro che vantino un interesse legittimo, quale, nella specie, non si poteva negare ai figli, quantunque posto a disciplinare la specifica ipotesi del matrimonio contratto dall’interdetto per infermità di mente, doveva essere interpretata in senso ampio, così da rendersi applicabile non solo al soggetto interdetto successivamente al matrimonio, ma anche a quello successivamente destinatario dell’amministrazione di sostegno”.
I figli possono impugnare il matrimonio del padre?
Nel caso giunto dinanzi alla Suprema Corte, l’uomo beneficiava di amministrazione di sostegno. In tal caso, di norma, si conserva piena capacità di agire e anche di sposarsi. La Suprema Corte ha quindi dichiarato il difetto di legittimazione passiva dei figli ad impugnare il matrimonio. Secondo gli Ermellini non si può applicare analogicamente la normativa sulla interdizione.
figli possono chiedere l’annullamento del matrimonio del padre anziano con la badante – come impugnare il matrimonio
Cos’è l’interdizione?
La interdizione è quello strumento giuridico che, se concesso dal Giudice Tutelare, azzera la capacità d’agire della persona. Se il soggetto è interdetto, non può contrarre matrimonio per espressa previsione di legge (art. 85 c.c.). Diversamente, l’amministrazione di sostegno mira a “tutelare con la minore limitazione possibile della capacità di agire delle persone prive in tutto o in parte di autonomia nell’espletamento delle funzioni della vita quotidiana, mediante interventi di sostegno temporaneo o permanente” (art. 1 della legge n. 6 del 2004 istitutiva dell’amministrazione di sostegno). A tal punto che parte della dottrina si è persino spinta sino alla richiesta di abrogazione della interdizione.
Il giudice può vietare all’anziano di sposarsi?
La Cassazione, nel provvedimento in esame, ci dice che il Giudice Tutelare ha la possibilità di vietare il matrimonio anche al soggetto beneficiario di amministrazione di sostegno “in circostanze particolarmente stringenti, diremmo eccezionalmente gravi”.
Attenzione però: qualora il Giudice Tutelare dovesse stabilire un divieto di matrimonio per la persona, l’eventuale matrimonio che dovesse essere celebrato nonostante il divieto, non potrebbe essere impugnato da “chiunque abbia interesse”, così come previsto per l’interdetto.
Quindi i figli non potranno impugnare il matrimonio del padre.
Chi potrà chiedere l’annullamento del matrimonio?
Dovrà essere quindi l’amministratore di sostegno ad impugnare il matrimonio del padre anziano con la badante. L’appiglio normativo per l’impugnazione sarà l’articolo 120 c.c., ovverosia l’azione di annullamento per incapacità naturale. Tale azione potrà essere proposta dall’amministratore di sostegno, secondo la previsione dell’articolo 412, secondo comma, c.c..
Come si è visto, la domanda se i figli possono chiedere l’annullamento del matrimonio del padre anziano con la badante non ha una risposta semplice. Vicende matrimoniali di questo tipo rischiano di avere riflessi successori che porterebbero, in astratto, alla dilapidazione dei patrimoni dei genitori. Per questo è consigliabile sin dall’inizio rivolgersi ad un avvocato matrimonialista.
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