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Il transessuale straniero può sposarsi e ottenere il permesso di soggiorno

Il transessuale straniero può sposarsi e ottenere il permesso di soggiorno
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Il transessuale straniero può sposarsi e ottenere il permesso di soggiorno

Secondo una interessante sentenza del Tribunale di Reggio Emilia del 9 febbraio 2013 non vi sarebbero motivi per negare il diritto alla permanenza sul suolo statale del cittadino soggetto transessuale, da cui ne discende che l’importante principio secondo il quale transessuale straniero può sposarsi e ottenere il permesso di soggiorno.

Non vi può essere discriminazione nei confronti del transessuale, il quale ha diritto a contrarre matrimonio e a richiedere la permanenza sul suolo statale per motivi familiari.

Nel caso in specie, il soggetto, straniero extracomunitario, era validamente coniugato con una cittadina italiana e ciò emergeva pacificamente dalla certificazione portata davanti ai giudici. Questi aveva infatti assunto le sembianze di una donna, ma non aveva mai richiesto la modifica anagrafica relativa al sesso, come previsto dalla legge n. 164 del 14 aprile 1982, quindi il matrimonio risultava celebrato fra un uomo ed una donna.

Secondo l’amministrazione, però, il transessuale e la moglie avevano in realtà simulato un matrimonio, al solo fine di ottenere il permesso di soggiorno per lui. Il fenomeno dei matrimoni di convenienza non è del tutto nuovo: molti sono i cittadini stranieri extracomunitari che, volendo permanere sul suolo nazionale, contraggono matrimonio con soggetti compiacenti, spesso dietro pagamento di somme di denaro.

La coppia in questione, invece, era una coppia vera e propria, che stava insieme da anni e risultava anagraficamente convivente.

Sul punto, l’onere della prova che si tratti di un matrimonio di convenienza incombe sull’amministrazione. Sarà questa, qualora voglia rifiutare il permesso di soggiorno per il transessuale, a dover provare la sua tesi. Altrimenti non possono essere addotte generiche contestazioni che non siano supportate da valide prove. Il fatto che lo straniero in questione fosse un transessuale, infatti, non può e non deve significare automaticamente che il matrimonio da lui contratto sia un matrimonio di convenienza.

Sulla base di tali principi, quindi, i Giudici hanno sancito che il transessuale straniero può sposarsi e ottenere il permesso di soggiorno per motivi familiari come qualsiasi altro coniuge, non sussistendo ragioni per dover disporre particolari indagini che altrimenti si concretizzerebbero in una intrusione nella sfera personale dei coniugi.

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