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Chiamare i figli a testimoniare il tradimento del coniuge

Chiamare i figli a testimoniare il tradimento del coniuge
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Una delle domande più frequenti che vengono fatte agli avvocati matrimonialisti è se si possa chiamare i figli a testimoniare il tradimento del coniuge moglie o marito che sia. Per rispondere a questa domanda è bene fare una doverosa premessa. Non tutti i figli possono essere chiamati come testimoni. E’ necessario distinguere fra figli minorenni e figli maggiorenni.

E’ possibile chiamare i figli minorenni a testimoniare il tradimento del coniuge?

Ecco, sul punto non bisogna confondersi e a tale domanda deve rispondersi in maniera negativa. Come mai? Non è forse vero che il Codice Civile oggi prevede la possibilità di sentire i figli minorenni?

Vero, oggi il Codice prevede non solo la possibilità ma anche il diritto dei figli minorenni di essere sentiti. L’ascolto dei minori nei giudizi di separazione genitoriale è oggi regolato dagli artt. 315 bis, 336 bis e 337 octies, del Codice Civile, a seguito della riforma avutasi con la L. 219/2012 e il D. Lgs. 154/2013. Questi articoli, però, disciplinano l’ascolto, non l’assunzione della testimonianza del minore. Il minore dunque se ha compiuto i dodici anni, oppure se capace di discernimento, ha diritto ad essere ascoltato in tutte le questioni che lo riguardano.

Chiamare i figli minorenni a testimoniare il tradimento

Chiamare i figli a testimoniare il tradimento del coniuge

Non deve dunque essere confuso l’ascolto del minore con la testimonianza.

Il minore non solo non può essere ascoltato come testimone del tradimento, ma non può nemmeno essere sentito come testimone per chiedere l’affidamento monogenitoriale. L’interesse del minore, infatti, è quello di avere un rapporto con entrambi i genitori. Pertanto la sua audizione è incompatibile con la finalità del mezzo di prova richiesto dal genitore, specie laddove questo sia teso a dimostrare i presupposti per un affidamento monogenitoriale (in tal senso, Trib. Modena, ord. 4 dicembre 2008).

E’ possibile chiamare i figli maggiorenni a testimoniare il tradimento del coniuge?

Innanzitutto è bene sapere che la prova del tradimento del coniuge può servire a far condannare la controparte all’addebito, che comporterà la impossibilità per il coniuge responsabile del tradimento di godere dell’assegno di mantenimento e dei diritti ereditari. Già abbiamo spiegato, in altro articolo, che la infedeltà coniugale può anche portare al risarcimento dei danni.

La giurisprudenza è granitica nel ritenere che una stabile relazione extraconiugale determina di regola l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza e questo comporta che la separazione personale è addebitabile al coniuge che ne è responsabile. La prova dell’adulterio tuttavia deve essere precisa e circostanziata. Chiamare i figli maggiorenni come testimoni potrebbe essere un valido strumento, al di là delle ovvie implicazioni emotive, atteso che proprio i figli spesso sono testimoni persino delle confessioni del coniuge fedifrago.

Se si ha la possibilità di chiamare i figli maggiorenni a testimoniare in giudizio, questo potrà essere fatto. I figli maggiorenni hanno piena capacità di testimoniare dinanzi al Giudice. Semmai quest’ultimo valuterà l’attendibilità delle loro testimonianze.

Cosa bisogna fare?

Le prove costituiscono l’ossatura fondamentale del processo di separazione. Non basta essere a conoscenza del tradimento del coniuge, è anche necessario provarlo in giudizio. Chiamare i figli come testimoni però non è l’unico strumento in mano al coniuge tradito. Per sapere sin dall’inizio quali possono essere le prove utili a provare il tradimento coniugale, si può acquistare il volume “Istruttoria e Mezzi di Prova nei procedimenti di separazione”. Scritto dall’Avv. Stefano Molfino, famoso avvocato matrimonialista del Foro di Milano. Per acquistare il libro CLICCA QUI.

In ogni caso, è consigliabile contattare quanto prima un avvocato matrimonialista per essere assistiti sin dalle prime fasi (le più delicate) del procedimento di separazione. Non sempre chiamare i figli a testimoniare il tradimento del coniuge può essere la scelta migliore. Per questo è sempre bene essere seguiti passo per passo sin dal momento della scoperta dell’adulterio.

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