Il Tribunale di Torre Annunziata, con una sentenza della fine del 2016 torna sull’argomento molto delicato del tradimento e del risarcimento del danno: nella fattispecie, secondo il Tribunale, se la moglie cambia status su Facebook offende il marito ed è tenuta al risarcimento del danno.
I Fatti:
Tizia, unita in matrimonio ventennale con Caio, chiedeva il separazione giudiziale con addebito al marito per plurime violazioni dei doveri coniugali : violenze fisiche e psichiche, mancata assistenza morale a seguito di un intervento chirurgico e numerosi tradimenti. Dal matrimonio erano nati due figli, entrambi maggiorenni ed economicamente indipendenti.
Il marito si costituisce in giudizio contestando ogni addebito e sostenendo, al contrario, che la moglie l’aveva più volte tradito: aveva intrattenuto una relazione extraconiugale dal 2013 con il sig. Sempronio, che la medesima presentava pubblicamente come il suo fidanzato.
La moglie inoltre aveva parlato del marito a conoscenti e amici definendolo “il verme”, affermando falsamente che era omosessuale; dal maggio 2013 si era rifiutata di avere rapporti sessuali con il marito il quale aveva scoperto che la stessa intratteneva, proprio dagli inizi del 2013 una relazione sentimentale con un altro uomo, di Castellammare di Stabia, relazione che manifestava pubblicamente.
Ancora più grave, secondo l’uomo, la donna aveva cambiato il suo stato di Facebook scrivendo “separata” anche se ancora sposata con il marito. Secondo la difesa del marito, se la moglie cambia status su Facebook offende il marito e quindi deve risarcire i danni.
Oltre alla domanda di separazione l’uomo chiedeva quindi la condanna al risarcimento del danno esistenziale per il comportamento della donna che si mostrava in pubblico in compagnia del suo amante, che presentava come suo fidanzato ma soprattutto perchè aveva offeso il marito cambiando il proprio status su Facebook.
Il Tribunale di Torre Annunziata dichiara la separazione fra i coniugi visto il venir meno dell’affectio familiare e constatata l’impossibilità di ricostruire la serenità coniugale, ma senza dichiarare l’addebito a carico di nessuno dei coniugi, per essere emerso, nel corso del giudizio, che i dissapori e le reciproche incomprensioni dei coniugi erano sorte molto tempo prima della proposizione della domanda di separazione.
Ma quindi, in definitiva se moglie offende il marito su Facebook deve risarcire i danni?
Il Tribunale di Torre Annunziata ha ritenuto che se la moglie cambia status su Facebook offende il marito il quale, quindi, ha diritto a chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale per la lesione del suo diritto alla sua onorabilità ed alla sua dignità. La donna è stata condannata in via definitiva a pagare euro 5.000 al marito.
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