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Tradimento sui social network e addebito

tradimento sui social network e addebito
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Il tradimento sui social network comporta l’addebito della separazione

Molto spesso ci si chiede se il tradimento sui social network possa comportare la separazione o addirittura il suo addebito. Ebbene, a questo quesito ha risposto il Tribunale di Roma, secondo il quale la relazione extraconiugale del marito, resa pubblica su Facebook, con conseguente grave offesa alla dignità della moglie, comporta l’addebito della separazione.

Nella fattispecie, dopo anni di matrimonio, l’uomo aveva non solo instaurato una relazione al di fuori del matrimonio, in spregio al dovere di fedeltà sancito dall’art. 143 del codice civile, ma aveva persino reso pubblica detta liaison postando foto su Facebook.

La donna, quindi, aveva chiesto al Tribunale di Roma non solo l’addebito della separazione, ma anche il collocamento dei minori, l’assegnazione della casa coniugale e un assegno di mantenimento per la prole.

I Giudici capitolini hanno sottolineato come la moglie sia riuscita a dimostrare in giudizio, a mezzi dei suoi avvocati matrimonialisti, sia la condotta del marito, in violazione dei doveri coniugali, sia il fatto che tali comportamenti avessero determinato la intollerabilità della prosecuzione del menage familiare, conformemente all’orientamento maggioritario della giurisprudenza.

C’è automatismo fra tradimento sui social network e dichiarazione di addebito della separazione?

Attenzione: il Tribunale di Roma ha precisato che in ogni caso “laddove la ragione dell’addebito sia costituita dall’inosservanza dell’obbligo di fedeltà coniugale, questo comportamento, rappresentando una violazione particolarmente grave che determina normalmente l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza, se provato, giustifica l’addebito della separazione al coniuge responsabile”.

In tal caso, al fine del rigetto della domanda di addebito proposta da parte della moglie, il marito avrebbe dovuto dimostrare che nella precisa fattispecie, la violazione da parte sua dell’obbligo di fedeltà, non avrebbe causato l’intollerabilità della prosecuzione della convivenza. devono essere allegati e provati dalla parte che resiste alla domanda di addebito della separazione (cfr. Cass. n. 2059/12).

Come ricordiamo sempre, è fondamentale, sin dalle prime fasi della separazione, avere l’assistenza di un avvocato matrimonialista, anche nei casi di tradimento sui social network, al fine di valutare la proponibilità di un ricorso per separazione consensuale oppure giudiziale con annessa domanda di addebito.

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