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Il figlio fuoricorso va mantenuto lo stesso

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Il figlio fuoricorso spesso costituisce un problema per i genitori, sia con riferimento al mantenimento ordinario, sia con riferimento alle spese straordinarie. Per il nostro ordinamento giuridico, vige il principio che un figlio vada mantenuto dalla nascita e sino alla sua indipendenza economica. La Suprema Corte, tuttavia, ha precisato a più riprese che il mantenimento del figlio maggiorenne non deve essere ad aeternum. Clicca qui per leggere un altro articolo in materia di mantenimento del figlio maggiorenne. Di recente, i Giudici di Legittimità sono tornati sul tema, tratteggiando i confini del mantenimento al figlio fuoricorso.

Il mantenimento del figlio maggiorenne

Nella fattispecie esaminata dalla Suprema Corte, il figlio non aveva potuto terminare gli studi universitari a causa dell’inadempimento da parte del padre per quanto riguardava le tasse universitarie. Il ragazzo ricorreva in Cassazione sostenendo che il padre non aveva dimostrato che il figlio non era meritevole.

Tale elemento è stato ritenuto più volte fondamentale dalla Suprema Corte. Infatti chi chiede la revoca del mantenimento nei confronti di un figlio deve dimostrare l’effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica ottenuti dal figlio, l’impegno rivolto verso la ricerca di un’occupazione lavorativa nonché, in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta, dal raggiungimento della maggiore età, da parte dell’avente diritto (così Cass. n. 12952/2016, n. 5088/2018 e n. 17183/2020).

Mantenimento al figlio fuoricorso

Occorre ricordare, che l’obbligo di mantenimento dei figli non cessa con il raggiungimento della maggiore età. Al contrario, la cessazione dell’obbligo deve essere fondata, come detto, su una serie di elementi di fatto.

L’obbligo di mantenere un figlio maggiorenne, per un genitore separato, perdura finché il genitore interessato “non dia prova che il figlio ha raggiunto l’indipendenza economica, ovvero è stato posto nelle concrete condizioni per potere essere economicamente autosufficiente, senza averne però tratto utile profitto per sua colpa o per sua scelta”.

La Suprema Corte, con la sentenza del 7 novembre 2022, n. 32727, ha dato ragione alla madre del ragazzo. Secondo i Giudici di Legittimità, il padre avrebbe dovuto fornire la prova che il figlio non fosse meritevole di tale contributo.

Dover pagare un mantenimento, spesso salato, a un figlio maggiorenne fuoricorso all’università è un onere gravoso. Onde evitare di incorrere in errori, è consigliabile, prima di prendere qualsiasi decisione, effettuare una consulenza approfondita con un avvocato matrimonialista.

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