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Valido il diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus

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Rispondiamo subito a un tema attuale e che sta molto a cuore a molti genitori, ovverosia se possa considerarsi valido il diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus.

Tutti sappiamo che a causa del COVID-19 il Governo ha dovuto emanare Decreti per arginare la diffusione dell’epidemia (oggi Pandemia, secondo l’OMS) nel nostro Paese. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM), del 9 marzo 2020 oggi è previsto il divieto di «ogni spostamento» salvo per «comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute».

Per i genitori separati, si è posto il problema relativo al diritto di visita dei figli in questo periodo di Coronavirus. Purtroppo, come sappiamo, durante le separazioni i figli vengono tristemente strumentalizzati. Capita, in questi giorni, che alcuni genitori collocatari si stiano rifiutando di far vedere i figli all’altro genitore.

A volte davvero per timore della presente emergenza nazionale, altre volte come ennesima scusa per non far vedere i figli all’altro. Il tutto a danno dei figli.

Cosa ha detto il Governo sul diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus?

Ebbene, in data 10 marzo 2020 il Governo ha chiarito che sono consentiti «gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé».

Le modalità sono quelle previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio, ferme le raccomandazioni di evitare i mezzi pubblici e di mettere in contatto i minori con situazioni potenzialmente a rischio, come pure di evitare il contatto tra i minori e i nonni anziani, persone più vulnerabili.

Diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus – Tribunale di Milano

Cosa ha detto il Tribunale di Milano sul diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus?

Di recente, il Presidente f.f. del Tribunale di Milano, Dott. Piera Gasparini, ne ha confermato il principio. A seguito del rifiuto di una madre di consegnare i figli al padre, che aveva invece diritto di vederli, il Giudice si è visto costretto a emettere un provvedimento urgentissimo.

Nella fattispecie, le parti avevano concordato una precisa e dettagliata calendarizzazione di frequentazioni dei figli con il padre. Senonché, non appena il Governo ha stabilito il divieto di “spostamento” nel succitato Decreto, la madre dei minori si è rifiutata di far vedere i figli al padre.

E’ stata necessaria la pronuncia d’urgenza del Giudice onde permettere ai minori di stare anche con l’altro genitore. Il Presidente f.f., ha ricordato che il divieto di spostamenti non è ostativo alle disposizioni di affido e collocamento dei minori, laddove consentono gli spostamenti finalizzati a rientri presso la “residenza o il domicilio”.

Gli spostamenti per raggiungere i figli minori presso l’altro genitore sono dunque sempre consentiti, secondo le modalità già previste dal Giudice (Trib. Milano, sez. IX, 11 marzo 2020).

Cosa fare se l’altro genitore vieta il diritto di visita dei figli anche con il Coronavirus?

Per avere tutela immediata è necessario ricorrere con urgenza al Tribunale. Il Tribunale competente sarà quello ove è già incardinata la causa oppure sarà necessario depositare ex novo un ricorso d’urgenza dinanzi al Tribunale competente territorialmente. E’ consigliabile in questi casi farsi assistere da un avvocato matrimonialista, esperto nella materia del diritto di famiglia e dei minori.

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