LA SUOCERA INVADENTE PUO’ ESSERE GIUSTA CAUSA DI SEPARAZIONE
– Avvocati Matrimonialisti Brescia –
Da sempre nelle famiglie il discorso suoceri è delicatissimo e spesso cagione di gravi discussioni tra i coniugi. Ma la domanda è : la suocera invadente ed impicciona può costituire giustificato motivo di separazione?
Secondo una recentissima pronuncia della Corte di Cassazione, sì.
La Suprema Corte ha respinto il ricorso del signor L, un signore di Cremona che si era opposto alla pronuncia di separazione stabilita dai giudici d’appello sulla base della “eccessiva ed inopportuna invadenza dei genitori di lui del menage coniugale”, in particolare era la suocera che si era rivelata una presenza costante e, appunto, invadente nella vita coniugale.
L’uomo, oltre all’addebito, è stato condannato a mantenere la moglie T, con un cospicuo assegno di mantenimento, per averla convinta subito dopo le nozze, a smettere di lavorare. Convolati a nozze nel settembre del 96, L e T ebbero anche una figlia nei tre anni di matrimonio. Un matrimonio che non sarebbe naufragato se non si fosse messa in mezzo la suocera che con le continue intromissioni portò T. ad una tale esasperazione da indurla a chiedere la separazione.
Il Tribunale di Cremona, con sentenza del maggio 99, decretava così la separazione personale dei coniugi, affidando la figlia minore C, che inizialmente le era stata sottratta dalla suocera, alla madre. Il giudice assegnava inoltre la casa coniugale alla stessa moglie imponendo al marito l’obbligo di mantenerla con circa 600 euro al mese.
Suocera invadente separazione
La decisione veniva confermata in appello dalla Corte di Appello di Brescia, nel maggio del 2000. Determinante ai fini della decisione dei giudici è stata soprattutto la “eccessiva ed inopportuna intromissione dei genitori del marito nel menage familiare”. Invano il marito si è opposto in Cassazione lamentando l’infondatezza del giudizio di separazione e della condanna al pagamento degli alimenti.
La Prima Sezione Civile (sentenza 3648), allineandosi perfettamente alla sentenza dei giudici di merito che avevano considerato più che giustificata la separazione dalla suocera invadente, ha respinto il ricorso giudicando la decisione della Corte d’Appello di Brescia “correttamente e sufficientemente motivata”.
Equo inoltre il mantenimento stabilito per la consorte visto che la Suprema Corte ha riconosciuto che “l’opposizione del marito alla prosecuzione della attività lavorativa intrapresa dalla moglie costituisce ragione sufficiente per porre a suo carico il mantenimento di lei”.
Con questa sentenza la Cassazione ha quindi valutato che l’intromissione dei suoceri invadenti nella vita coniugale sia una giusta causa per richiedere da parte del coniuge la separazione: è evidente che, come ogni addebito, anche il fatto che la suocera invadente abbia effettivamente causato l’intollerabilità della vita coniugale andrà provato in giudizio. E’ fondamentale dunque l’assistenza di un avvocato matrimonialista che vi possa consigliare come muovervi sin dall’inizio della separazione.
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